L’alpinista e climber Filip Babicz ha scalato la via Appointment with Death in solitaria
Una nuova pagina nella storia dell’arrampicata italiana e non solo. L’alpinista e climber Filip Babicz ha infatti completato la durissima e terrificante via “Appointment with Death” in Inghilterra. Un nome che è già un programma e fa capire la massima difficoltà di questa leggendaria via del Gritstone britannico, classificata E9 6c. Ma “l’appuntamento” per Filip Babicz è stato invece con la Storia e l’atleta di origini polacche è riuscito a diventare il quinto uomo al mondo, nonché primo non inglese a completare la salita.
Una doppia impresa per Babicz, perché contrariamente ai suoi predecessori, Filip ha completato la via in solitaria, senza un assicuratore alla base, senza utilizzo di crash pad (ossia il materasso di protezione) e assicurandosi da solo. E’ la prima volta nella storia che una via gradata E9 (livello di serietà) viene scalata in solitaria sul Gritstone. Una modalità estrema che ha reso ancora più incredibile e miracolosa la realizzazione di questa salita. L’Italia così conquista una delle più iconiche, pericolose e temute vie del mondo, simbolo per tutti i climber del pianeta. Dalla sua prima realizzazione nel 2003 ad opera di Sam Whittaker, solo altri specialisti dell’arrampicata in stile trad come Randall, Lee e Pope erano riusciti a sfidare “Appuntamento con la Morte”.
Adesso è stata la volta di Filip Babicz, alpinista non nuovo a imprese di questo tipo. Nella sua strabiliante carriera, ha firmato numerosissime salite storiche, come il record sul Pizzo Badile a settembre 2021 o la Cresta de Peuterey sul Monte Bianco nel 2020, solo per citarne alcune e più recenti. “Sono davvero orgoglioso ed entusiasta di aver superato Appointment with Death. Si tratta di una salita durissima e farla da solo ha reso tutto ancora più difficile ed al limite” – le parole di un raggiante Filip Babicz al termine dell’impresa – “Poche ore prima, affrontare questa scalata da solo sembrava fantascienza, un’impresa impossibile, ma ci ho creduto con tutto me stesso e ce l’ho fatta. Ancora sto vivendo un sogno!”.